imposta di bollo e fattura elettronica
La fattura elettronica che non si riferisce ad operazioni soggette ad IVA assolve, per la sua natura dematerializzata, l’imposta di bollo sempre in modalità virtuale.
Le fatture sia elettroniche che cartacee di importo superiore ad € 77,47 e relative ad operazioni per le quali non è addebitata l’IVA, in applicazione del principio di alternatività tra l’imposta di bollo e l’IVA (ex articolo 6 della tabella allegata al DPR 642/1972) scontano l’imposta di bollo nella misura fissa di 2 euro (ex art. art. 13 della Tariffa allegata al DPR 642/72).
Sulle fatture con importi inferiori a € 77,47 la marca da bollo non va mai applicata. Se in fattura sono presenti contemporaneamente importi soggetti ad IVA ed importi non soggetti, la marca da bollo va applicata solo qualora gli importi non soggetti ad IVA siano superiori a € 77,47.
Al pagamento dell’imposta di bollo sono chiamati in solido tutti coloro che fanno uso di un documento assoggettabile ad imposta di bollo.
L’Amministrazione finanziaria, con la Risoluzione n. 42/E del 9 aprile 2019, ha istituito sei nuovi codici tributo destinati a consentire i versamenti relativi all’imposta di bollo sulle fatture elettroniche effettuati tramite i modelli “F24” e “F24 Enti pubblici”. Questa tipologia di pagamento, però, non è la sola, in quanto l’adempimento può essere eseguito anche attraverso l’apposito servizio telematico reso disponibile nell’area riservata del contribuente Iva (con addebito su conto corrente), così come prevede la norma in relazione alle fatture emesse dal 1° gennaio 2019 (art. 6, comma 2, DM 17 giugno 2014).
Le scadenze per il versamento dell’imposta di bollo sono le seguenti:
Per il I° trimestre solare (gennaio‐marzo) → entro il successivo 20 aprile
Per il II° trimestre solare (aprile‐giugno) → entro il successivo 20 luglio
Per il III° trimestre solare (luglio‐settembre) → entro il successivo 20 ottobre
Per il IV° trimestre solare (ottobre‐dicembre) → entro il 20 gennaio dell’anno successivo
Vista la rilevanza delle novità è possibile scaricare gratuitamente dal sito web dello Studio De Marco una nota informativa sull’argomento.