Contributi cassa forense con F24
Cassa forense F24
I contributi della Cassa Forense potranno essere pagati con modello F24 (restano ferme le altre modalità già in uso, come i bollettini M.Av, i bonifici e la Forense Card), il Consiglio di amministrazione della Cassa Forense ha infatti approvato la proposta di convenzione tra Agenzia delle Entrate e Cassa Forense, concedendo così la possibilità all’iscritto di potere direttamente compensare i crediti vantati nei confronti dell’Erario.
La procedura sarà messa a disposizione degli iscritti a partire dal 2021 e, nella prima fase, sarà applicabile per la riscossione dei contributi minimi alle scadenze ordinarie e delle due rate in autoliquidazione del Modello 5/2021.
Tale nuova modalità alternativa di pagamento si aggiunge agli attuali strumenti già in uso (es. i bollettini M.Av, i bonifici e la Forense Card) e permetterà agli iscritti, che vantano crediti nei confronti dell’Erario, di poter immediatamente compensare gli stessi, utilizzandoli per il pagamento dei contributi dovuti alla Cassa Forense.
Il modello F24 è definito “unificato” perché permette al contribuente di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.
Gli avvocati che intendono utilizzare in compensazione il credito IVA, i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito, all’IRAP, i crediti maturati in qualità di sostituto d’imposta e i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi, nonché i crediti derivanti dal Superbonus 110%, dal Sismabonus o dall’Ecobonus sono tenuti a presentare il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate.
Gli avvocati titolari di partita Iva hanno l’obbligo di utilizzare, anche tramite lo Studio De Marco, modalità telematiche di pagamento.
Nell’ambito dei propri servizi professionali lo Studio De Marco consente ai propri assistiti la fruizione dei crediti d’imposta in compensazione con i contributi dovuti alla Cassa Forense, rendendo disponibile la possibilità di presentazione tramite il servizio Entratel dei modelli F24.